Comincia l'adrenalinica stagione dei bike park

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È ormai tempo di apertura della stagione bikepark. L'arrivo dell'estate, infatti, permette agli appassionati di downhill di sfruttare i meravigliosi percorsi dei resort attrezzati per questo scopo. Il downhill è una disciplina che si è enormemente sviluppata negli ultimi anni, e dopo la forzata sosta per Covid, è pronta a ripartire alla grande. L'Italia offre un panorama invidiabile di bike park, in quanto il territorio (soprattutto quello alpino) ha permesso di coniugare la bellezza e la quantità dei percorsi con la tradizione ciclistica che si è sviluppata in direzione delle moderne discipline.

Come iniziare a fare downhill?

Per quanto riguarda la bici, si può optare sia per il noleggio sul posto sia per l'acquisto. Molti bikepark forniscono sia bici a noleggio che attrezzatura di protezione e casco. In questo modo si può avere un primo assaggio della specialità e provare le caratteristiche del mezzo. L'altro vantaggio dell'affitto in loco è per chi è abita lontano dal resort e non può o non vuole trasportare la propria bici.
Ovviamente il vero appassionato affronterà prima o poi la scelta dell'acquisto di una bici downhill. Per le caratteristiche particolari che hanno il downhill, i mezzi sono superspecializzati: telai compatti e robustissimi, doppio ammortizzatore con escursione della forcella di derivazione motociclistica che arriva fino a 240 mm e ammortizzatore centrale di 140-200 mm. Freni idraulici potenti e solidi pneumatici tasselati di misura almeno 2,5".
Poiché non si può lesinare sulla tecnologia e sulla qualità dei materiali, il prezzo delle bici downhill non è fra i più economici: per la fascia d'entrata (ma comunque di ottima fattura e niente a che vedere con la scarsa qualità delle bici economiche di altre tipologie) si devono spendere più di 2000 €. Per fare un esempio, la Cube Two-15 Pro modello 2021 è offerta a 2599 €. Le bici top della gamma, consigliate per usi estremi oppure nelle competizioni, superano gli 8000 €, come per esempio il modello 2021 della Scott Gambler 900 Tuned.

L'ebbrezza dei bikepark

Le località sciistiche hanno quasi tutti gli elementi necessari al downhiller: splendide piste di discesa di diversa difficoltà, impianti di risalita e strutture di servizio: bar, ristoranti, servizi tecnici e di noleggio. Hanno quindi colto la palla al balzo del diffondersi della disciplina per convertirsi in bikepark durante l'estate, soltanto con piccoli aggiustamenti (per esempio per rendere le piste più sicure per i biker) o con l'integrazione di elementi specifici (es.jump o pun track in stile Dirt). In Italia ed in Europa, per non parlare degli USA, i bike park sono moltissimi, e sta crescendo il loro numero come la quantità di appassionati che li frequentano. Ricordiamo fra l'altro che al nostro paese va il primato di aver allestito il primo bike park d' Europa, il Fly Down di Finale Ligure, da un'idea del flow rider Erik Burgon.
Oggi queste strutture sono moderne e funzionali e molte di esse attrezzate non solo per downhill e free-ride, discipline d'elezione della montagna, ma anche per four-cross, cross-country, dirt, north-shore e BMX). I percorsi sono segnalati e diversificati secondo gradi di difficoltà. Per gli impianti di risalita si paga un pass giornaliero valido che costa mediamente dai 20 ai 25€. Inoltre si possono fare pass mulitigiornalieri, settimanali o stagionali. Per i bike park che offrono il noleggio, si può optare per pass giornaliero+bici+protezioni che costa a seconda del resort dai 70 ai 120-150 Euro.
I resort sono normalmente dotati di bar, ristoranti e hotel per chi vuole soggiornare per più giorni, senza considerare la presenza di supermercati e tutti i negozi di praticità quotidiana. Inoltre le strutture tecniche sono molto funzionali: la parte noleggio, il negozio specifico di bici, ricambi e abbigliamento, il lavaggio e perfino la scuola. Si sta diffondendo infatti sempre di più la presenza di istruttori qualificati per il downhill e le altre discipline. Cosa c'è di meglio se non affrontare spericolate discese guidati da un esperto della zona, magari ex-competitor, che ti sappia suggerire come affrontare le traiettorie, e darti utili consigli tecnici su come migliorare?

I principali bike park in Italia

Mottolino Fun Mountain, Livigno (SO): uno dei più famosi d'Italia, con 12 percorsi, 20 km di piste attrezzate, un'intera jump area e una delle prime North-Shore italiane

Bike Park Val di Sole: 4 percorsi di 3 diverse difficoltà serviti da una moderna telecabina. Dal 24 al 29 agosto questo park sarà teatro dei Campionati del Mondo DH UCI: potrete provare le piste mondiali oppure assistere al massimo evento mondiale dove parteciperanno gli atleti top come quelli della Rock Shock Factory Racing

Caldirock Bike Park, Calibratola (AL): Un storico park aperto nel 2000, che può soddisfare le esigenze dei smaliziati downhiller ma anche dei principianti. Ottimamente collegato con Milano, Torino e Genova, è aperto tutti i weekend da marzo a novembre!

Pila Bike Park (AO): Collegato ad Aosta da una moderna telecabina, offre tante opportunità del mondo del gravita, per ogni livello di preparazione, in un contesto naturale e paesaggistico molto suggestivo

Bike Park Bardonecchia (TO): Rinomata stazione invernale, Bardonecchia, a 50 km da Torino si trasforma in estate in uno dei più grandi bike park: 40 percorsi non solo gravity ma anche free ride e cross country

Bike Park Gravity, Piani di Bobbio (LC). Paradiso delle due ruote, questo park offre numerose possibilità in un territorio di montagna, sia aperto che boschivo: discese mozzafiato, all-mountain e single track

Cimone Bike Park, Sestola (BO): Uno dei pochi resort in territorio emiliano, si trova a circa 80 km da Bologna e offre tre seggiovie, una funivia e un pullman per il trasporto delle bici, per un totale di diversi chilometri di piste

Molte altre stazioni sciistiche hanno bike park attrezzati che funzionano da giugno a settembre, ricordiamo Cervinia, Madesimo, Fai della Paganella, Pozza di Fassa, Kronplatz, Piancavallo, ...

Queste le stazioni del nord Italia, territorio dove si concentrano in assoluta maggioranza. Ricordiamo però le due principali del centro e del sud:

Amiata Free Ride: Nel territorio di Abbadia S. Salvatore (SI), presso il massiccio del Monte Amata, si trova un bike park immerso nella faggeta capace di soddisfare sia gli appassionati di downhill che i free-rider

Pierfaone Bike Park: Primo parco gravity della Basilicata, si trova ad Abriola (PZ). Dalla cima del Monte Pierfausto si snodano 5 tracciati fra salti, passerelle e paraboliche per un totale di 10 km

I principale bike parks in Europa e USA

Chatel Bike Park (Francia): Uno dei complessi più grandi d'Europa dove sbizzarrirsi dal gravity al all-mountain. Tre località connesse via impianti di risalita: Chalet e le famose stazioni invernali Morzine e Les Gets, da dove dipartono le discese mozzafiato

Bikerepublik Solden (Austria): Un paradiso per il downhill, questo comprensorio (che arriva fino al ghiacciaio dove si scia anche d'estate) ha molti percorsi impegnativi ed è servito benissimo, non a caso è chiamato Little Canada

Saalbach-Interglemm (Austria): Un altro bike park che nasce da un grande ski-resort. 15 trails, discese di ogni livello di difficoltà, funivie moderne di risalita in uno scenario alpino da favola

Geisskopf (Germania): Uno dei migliori park d'Europa immerso nelle foreste bavaresi. Adatto a tutti: dai principianti, alle famiglie, agli smaliziati professionisti. 13 trails dalla discesa, allo slow-trail, ai percorsi naturalistici.

Whistler Mountain Bike Park (BC, USA). Questa grande stazione sciistica si è convertita da tempo al mountain-bike ed è stata fra le prime ad adottare la gravity logic, con grande successo. L'area downhill si integra benissimo con le zone di all-mountain e di slope-style

Angel Fire Resort, (New Mexico, USA): Angel Fire, popolare ski-resort in inverno, è considerato fra i top ride park a stelle e strisce. 100 km di piste per tutti i gusti: downhill, flows, chunks, jumps, single-tracks nello scenario maestoso delle Rocky Mountains.

 

Fabio Strufaldi

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02-08-2023 Leggi Read
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Guida all'acquisto di una bici usata: consigli e trucchi per fare l'affare giusto
Acquistare una bicicletta usata può essere una scelta vantaggiosa per risparmiare denaro senza rinunciare alla qualità. Tuttavia, è importante procedere con attenzione per evitare brutte sorprese e assicurarsi di fare l'affare giusto. In questa guida ti forniremo utili consigli e trucchi da tenere a mente per l'acquisto della tua prossima bici usata. Perché senza preoccupazioni si pedala molto meglio.   1. Stabilisci il tuo budget e le tue esigenze Prima di cimentarti nella ricerca di una bicicletta usata, è essenziale capire quali sono le tue esigenze e stabilire di conseguenza il budget. Tieni ben presente la specialità che intendi praticare: strada, MTB, cicloturismo, o altro. Ogni disciplina ha le sue specifiche caratteristiche; in base delle tue preferenze potrai concentrarti su modelli specifici limitando le opzioni di ricerca.   2. Fai ricerche online e visita mercatini La ricerca online è un ottimo punto di partenza per capire cosa il mercato può offrire e a quale prezzo. Esplora siti di annunci, piattaforme specializzate per il ciclismo, e gruppi di vendita locali sui social media. Non dimenticare di visitare i mercatini dell'usato: si possono spesso trovare delle vere occasioni. Attenzione: sii particolarmente prudente nei confronti delle offerte troppo allettanti. Nella scelta del venditore privilegia quelli con recensioni positive.   3. Controlla lo stato della bicicletta Quando trovi una bici che ti interessa, è importante effettuare un attento controllo dello stato generale. In particolare verifica l'usura dei pneumatici, dei freni, e della catena. Ispeziona il telaio per eventuali ammaccature, crepe, e segni d’usura particolarmente marcati. Assicurati che le componenti principali siano in buone condizioni, o per lo meno se rapportate al costo di vendita, e che non vi siano parti mancanti.   4. Prova la bicicletta Se possibile, è sempre meglio provare la bicicletta prima di acquistarla. Sentiti libero di chiedere al venditore di fare un breve giro per valutare il comfort e la maneggevolezza della bici. Presta attenzione a eventuali rumori anomali e soprattutto all'efficienza dei cambi. Una prova pratica ti aiuterà a capire se è la bicicletta adatta alle tue esigenze.   5. Richiedi lo storico delle manutenzioni Chiedi al venditore informazioni sulle manutenzioni effettuate nel passato. Una bici ben curata sarà stata sottoposta a regolari interventi di manutenzione. Ad ulteriore conferma, potesti sempre richiedere fatture o documenti che attestino il lavoro svolto, in modo da avere un quadro completo sullo stato della bici.   6. Fai attenzione alle truffe Nel mondo degli acquisti online è sempre importante fare attenzione alle frodi. Affidati solo a piattaforme sicure e a venditori recensiti come affidabili. Se l'affare sembra troppo bello per essere vero, potrebbe nascondere qualche brutta sorpresa. Evita di fare pagamenti anticipati, utilizza intermediari sicuri come Paypal, e preferisci sempre incontri di persona per concludere l'acquisto.   Tirando le somme, l'acquisto di una bicicletta usata è spesso un’ottima soluzione per risparmiare, oltre a favorire il crescere di un’economia circolare, ma richiede una lunga e meticolosa ricerca. Anche solo per valutare i numerosissimi modelli presenti sul mercato occorre tempo. Grazie a questa breve guida all’acquisto non avrai di che preoccuparti: con l’ausilio dei nostri semplici consigli, comodamente schematizzati in sei semplici punti, sarai in grado di portare a casa l’affare perfetto per te. Non ti resta che provare. Lascia un commento raccontandoci la tua esperienza!
31-07-2023 Leggi Read

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