È ormai evidente che l’industria della bicicletta sta attraversando una profonda trasformazione. Tra vendite rallentate, cambiamenti demografici e una crescente domanda di mobilità intelligente nelle città congestionate, emerge una domanda cruciale: come raggiungere le persone che hanno bisogno di una bici… ma non si considerano “ciclisti”? Trek potrebbe aver appena trovato la risposta.
Throttle on: un approccio che cambia le regole del gioco
Con il lancio della FX+ 1 Throttle, Trek è il primo grande marchio del settore bici a entrare nella categoria delle e-bike con acceleratore. E non si tratta di una semplice nuova bici elettrica: è una mossa audace e calcolata, pensata per un segmento in fortissima crescita ma spesso trascurato nella mobilità urbana: le persone che cercano un’alternativa all’auto, ma non uno stile di vita da ciclista.
Parliamo di pendolari, abitanti delle città, genitori, studenti, lavoratori. Persone che forse non metteranno mai piede in un negozio di biciclette, ma che sono attivamente alla ricerca di una soluzione elettrica, ecologica e senza complicazioni per spostarsi quotidianamente. Finora questo spazio è stato dominato da monopattini elettrici ed economici e-moped. Con la FX+ 1, Trek vuole dire la sua.
Progettata per la vita reale, non solo per chi pedala
La FX+ 1 Throttle è pensata per essere intuitiva fin dal primo utilizzo. Grazie a un acceleratore montato sul manubrio, chi guida può partire da fermo o affrontare una salita senza fare il minimo sforzo. Per chi è nuovo alla bici—o semplicemente stufo di pedalare—è una rivoluzione.
Questa bici non parla di performance atletica o segmenti su Strava. Si tratta di spostarsi da un punto A a un punto B senza stress. Le ruote da 27.5” e le gomme da 50c assorbono buche e dossi. È dotata di attacchi per portapacchi, luci integrate con indicatori di direzione, e freni a disco idraulici che funzionano perfettamente anche con pioggia e freddo. Naturalmente è disponibile in più taglie e versioni del telaio—perché comfort e accessibilità contano più che mai.
Il design dell’esperienza urbana
Possedere una FX+ 1 significa eliminare ogni frizione. La batteria è integrata, si ricarica facilmente con un connettore magnetico e garantisce un’autonomia fino a 80 km. Vuoi personalizzare l’esperienza? Apri l’app Trek Central: puoi modificare le impostazioni, monitorare l’uso della batteria, controllare la pressione degli pneumatici o sincronizzare i tuoi percorsi con Komoot o Strava, se ti va di fare il/la sportivo/a... Nessuna curva di apprendimento, solo un’interfaccia chiara, integrazioni smart e un’esperienza fluida.
Normative locali? Ci ha pensato Trek.
Trek sa che le leggi sulle e-bike variano da Paese a Paese, quindi la FX+ 1 viene proposta in due versioni: un modello Class 2 con acceleratore e assistenza fino a 32 km/h (legale in California) e il FX+ 1S, che spinge l’assistenza a pedale fino a 45 km/h dove consentito. In entrambi i casi, si tratta di una soluzione e-mobility sicura e testata, conforme allo standard UL2849—perché la fiducia è tutto, soprattutto per chi è alla prima esperienza.
Perché è importante per tutto il settore
Questa non è solo una nuova bici: è un cambiamento di prospettiva. Trek non punta più ai “ciclisti” tradizionali. Punta alla maggioranza silenziosa che usa l’auto perché pensa che la bici sia troppo faticosa, complicata o lenta. La FX+ 1 dice loro: non serve essere ciclisti per pedalare. Un messaggio potente.
In un mondo dove l’auto si fa elettrica, le città ripensano traffico ed emissioni, e le persone cercano soluzioni semplici ma ad alto impatto, le e-bike con acceleratore potrebbero diventare le nuove city car. Trek è in anticipo, progettando per questo pubblico adesso, non domani.
La nostra opinione
In EurekaBike crediamo che la FX+ 1 non sia solo un prodotto, ma un segnale chiaro che arriva dal mercato. L’industria della bici sta finalmente ampliando la propria missione: portare più persone su due ruote, non solo gli appassionati. Con la FX+ 1, Trek non cerca di conquistare i ciclisti hardcore, ma il pendolare di tutti i giorni. E nel 2025, questa potrebbe essere la mossa più intelligente di tutte.
Noi continueremo a seguire questo fenomeno da vicino—e se sei un rivenditore, un distributore o un pianificatore della mobilità urbana, forse dovresti farlo anche tu.