Chi ha vinto l'inseguimento a squadra alle Olimpiadi di Tokyo 2020? Una grandissima prova di finale contro la Danimarca ha consentito di ottenere uno storico oro per l'Italia nell'inseguimento a squadre, arricchito da un ennesimo record del mondo!
Dopo le delusioni della strada, finalmente il ciclismo tricolore ha saputo riscattarsi con una epica prestazione nell'inseguimento a squadre. Il quartetto italiano, composto da Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Francesco Lamon ha conquistato il gradino più alto del podio in una finale al cardiopalma. Partiti bene, gli azzurri hanno conservato un vantaggio costante di circa 2-3 decimi fino ai 2km. Poi hanno ceduto qualcosa e la Danimarca si è fatta gradualmente sotto, recuperando gradualmente per poi passare in vantaggio. Il gap si è allargato notevolmente, fino ad arrivare a ben 8 decimi quando mancavano tre giri. La vittoria sembrava ormai inarrivabile, quando il cuore e i muscoli di Filippo Ganna hanno guidato i restanti due del quartetto verso un recupero incredibile. Tre giri mozzafiato, che hanno consentito di ribaltare la situazione ed arrivare allo sprint con le tre frecce in linea e sopravanzare i danesi di soli 166 millesimi. Il riscontro cronometrico è stupefacente: 3'42"032 e nuovo Record del Mondo!
Ieri, nelle batterie di semifinale il quartetto era stato artefice di una incredibile performance contro i forti neozelandesi, facendo registrare il nuovo record del mondo in 3'42''307 , abbattendo il precedente primato di ben 2"3. Le quattro locomotive italiane erano riuscite a recuperare il leggero deficit rispetto agli avversari e concludere con uno straordinario tempo che valeva la qualifica alla finale contro la Danimarca.
Quest'ultima si era qualificata d'ufficio alla prova per l'oro nonostante un incidente nella propria batteria contro la Gran Bretagna, che aveva costretto alla sospensione della stessa. Il danese Madsen aveva infatti impattato a tutta velocità contro il britannico Tanfield che si era staccato dal proprio trenino causando una spettacolare caduta, per fortuna senza conseguenze. La giuria ha poi convalidato la vittoria (e il passaggio alla finale) degli scandinavi che in quel momento erano in vantaggio.
Olimpiadi Tokyo 2020 storiche per il tricolore
Una edizione delle Olimpiadi che sta riservando belle soddisfazioni agli atleti italiani, ed adesso si spera che questa risultato dia un grande sprone alle rimanenti gare delle due ruote (ogni riferimento a Elia Viviani è puramente voluto!)
Per il quartetto italiano una grande soddisfazione e un traguardo storico. La nazionale italiana su pista ha trovato una nuova linfa negli ultimi anni, grazie al prezioso contributo della federazione, di Marco Villa soprattutto, ma anche del bistrattato Davide Cassani che ha saputo integrare l'attività della pista e della strada. Filippo Ganna è ormai un faro del ciclismo mondiale, ma anche il giovane Milan è il presente della pista e magari il futuro della strada, senza dimenticare Consonni, un ottimo luogotenente e il giovanissimo Lamon. Una nazionale del pedale che si affida alla tecnica sperimentata delle biciclette Pinarello
Un risultato che consolida il movimento del ciclismo su pista italiano e fa sì che molti giovani si avvicinino a questa disciplina.
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