Filippo Ganna e la sua bici Pinarello si sono imposti oggi, alla prima tappa (a cronometro) del 104° Giro d'Italia. il piemontese ha superato le aspettative di tutti vincendo la prova con una incredibile media oraria di 58,7km/h nella "sua" città di Torino.
Ganna è ormai riconosciuto come la figura vincente, in un panorama ciclistico ultimamente piuttosto avaro di soddisfazioni per i colori nostrani e questo eccezionale esordio, chiama Filippo Ganna e il ciclismo italiano ad un riscatto dopo un inizio di stagione che non li ha visti raccogliere quanto ci si poteva aspettare.
Ganna: il più grande cronoman italiano di sempre?
Durante il 2019 e 2020 Top Ganna è stato infatti protagonista di una serie di vittorie lunga ben nove tappe contro il tempo, e culminata con il trionfo nella prova mondiale. È stato praticamente imbattibile, un Filippo Ganna World Record incredibile che è diventato forse il più grande cronoman italiano di sempre. E il suo futuro è ancora in gran parte da scrivere, forse con il record dell'ora.
Certo, abbiamo avuto i Binda e i Guerra, locomotive umane, Ercole Baldini con la sua eleganza ed efficacia, i Coppi e i Moser che hanno registrato più volte il Record dell'Ora e lo stesso trentino che ribaltò un Giro d'Italia nell'ultima prova contro il tempo a scapito di un grande Fignon. Se i suddetti fuoriclasse vincevano a cronometro in virtù di una completezza atletica da campione, tuttavia, Ganna è invece il primo ciclista italiano che si afferma come specialista assoluto delle cronometro.
Alcune curiosità su Filippo Ganna
Dov'è nato Filippo Ganna? Nato a Verbania, ha conosciuto i primi successi in pista nella disciplina dell'inseguimento e poi si è sviluppato in strada verso quei traguardi che erano nei suoi geni, ma che non erano assolutamente scontati nè facili da raggiungere.
Se vuoi saperne di più sulla carriera di Filippo Ganna fino a qui, non perderti l'articolo che abbiamo pubblicato qualche mese fa sul blog EurekaBike, cliccando qui: vai all'articolo sulla panoramica della carriera di Filippo Ganna.
Al fisico di cui madre natura lo ha dotato, Ganna ha saputo abbinare una tecnica sopraffina costruita con dedizione e tanto lavoro, e una notevole forza mentale (fondamentale nelle breve performance di una cronometro).
Alla sua costante crescita ha certamente contribuito il passaggio al top team Sky/Ineos, squadra di primo ordine, se non la migliore, che dedica una grande attenzione alla preparazione mentale e alla ricerca tecnologica, e che - fra l'altro - è equipaggiata con biciclette fra le più performanti di sempre, marchiate Pinarello.
A proposito, se vuoi scoprire cenni storci e curiosità sulla storia della Pinarello, segui il link e leggi tutti dettagli e curiosità sulla pagina EurekaBike dedicata alla marca Pinarello, uno dei più prestigiosi costruttori di bici italiani, rinomato in tutto il Mondo.
Quanto costa la bici di Ganna? Non è un segreto: 25.000€, lo dichiara la Gazzetta dello Sport.
Le prossime sfide di Filippo Ganna
Ci sta abituando bene e, adesso, Filippo è chiamato alla conferma, dopo un inizio di stagione più misurato, da lui in molti si aspettiamo la vittoria in entrambe le tappe a cronometro del Giro 2021.
La prima tappa, di 8,6 Km sembrava disegnata per lui: praticamente pianeggiante nel centro di Torino e con poche curve. L'ideale per spingere a tutta e conquistare immediatamente la Maglia Rosa, ancor più meritata perchè ottenuta contro atleti specialisti del calibro di Cavagna, in formissima, Almeida e Bevin.
La prossima tappa a cronometro sarà quella conclusiva, da Senago a Milano. Una passerella finale di 30,3 km, di pianura. Saprà Top Ganna superarsi e tornare ai fasti dello scorso anno?
Nella prima parte di stagione è stato impiegato dalla Ineos non solo come punta di diamante, ma anche come luogotenente per i capitani in molte corse (lo ricordiamo fare lunghe tirate alla Sanremo e al Tour of the Alps) ed ha accumulato quella fatica che forse lo ha limitato un po' a inizio stagione. Adesso si è potuto riposare ed è pronto ad ottenere il massimo.
Il ruolo di Ganna all'interno della Sky/Ineos
Se potrà ottenere risultati anche in tappe in linea, è difficile dirlo: abbiamo ancora negli occhi la splendida impresa dello scorso anno conclusa in solitaria a Camigliatello. Ricordiamo però che la caduta con abbandono del capitano Geraint Thomas aveva scompigliato i piani della squadra, rendendo necessario un piano B in cui Ganna recitava la parte di "variabile a sorpresa". Vedremo se in questa edizione avrà la stessa libertà oppure i compiti di lavoro di squadra ne limiteranno l'azione nelle fughe.
La Ineos 2021 non ha una composizione prettamente da salita: accanto ai capitani Bernal e Sivakov ci sono solo Martinez e Moscon a dare garanzie su salite lunghe e difficili, e con il trentino in forma che potrebbe essere impiegato anche per qualche finale da finisseur.
Il compito imprescindibile del verbanese, sarà pertanto quello di sacrificarsi almeno nei primi tratti delle numerose salite che caratterizzano questo Giro.
Vedremo! Intanto è positivo avere un campione mondiale italiano sulle strade della corsa rosa che possa riaccendere l'entusiasmo degli appassionati, quindi attendiamo tanta gente a seguire, nei rispetti delle norme, l'evento simbolo del ciclismo tricolore.