Hindley stravolge la classifica del Giro d'Italia sul Fedaia

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Penultima tappa del Giro d'Italia 2022

La ventesima e penultima tappa del Giro d'Italia 2022, una tappa di pura montagna da 168km che si è svolta oggi con partenza da Belluno e arrivo in salita al passo Fedaia sulla Marmolada. Dislivello complessivo che si commenta da solo: 4.490m. 

La situazione alla partenza era una delle più "strette" che si ricordino al Giro, con i primi due corridori Richard Carapaz (Ineos Grandier) e Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) divisi da soli 3 secondi dopo oltre 81 ore di gara cronometrata! Il terzo, lo spagnolo Landa Meana (Bahrain Victorious) era anch'egli piuttosto vicino a 1'05", seguito da un più distaccato Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team) che è comunque ottimo quarto, tornato ai vertici del ciclismo mondiale all'età di 37 anni.

Descrizione tappa Bolzano-Passo Fedaia

Dallo start di Belluno, situato a 358m slm, la tappa è partita in leggera discesa per i primi 20km circa, per poi affrontare un paio di colli che portavano all'inizio della costante salita verso il traguardo volante di Cencenighe Agordino (774m).

E' da qui che è cominciata la salita vera verso il primo Gran Premio della Montagna che ha portato i corridori ai 1918m del Passo San Pellegrino

Una rapida picchiata verso valle e la corsa ha raggiunto Canazei, da dove il gruppo ha attaccato la seconda fatica di giornata: la scalata del mitico Passo Pordoi, secondo GPM a 2239m, Cima Coppi (cioè punto più alto raggiunto da tutte le tappe) di questo 105° Giro d'Italia

Da qui, una fase interlocutoria in discesa in cui nessuno ha forzato, dopo 4 ore di gara alla media di 37,6km/h, ha portato all'inizio dell'ultima impegnativa salita del Giro d'Italia 2022, a metà della quale era stato fissato anche il secondo traguardo volante di Malga Ciapela (1460m), da dove - con 162km e mezzo nelle gambe - gli atleti hanno dovuto dare fondo a tutte le loro energie per affrontare gli ultimi 5km e mezzo con punte di pendenza al 18% (e mai sotto al 10% negli ultimi chilometri) fino al terzo ed ultimo GPM di giornata, l'arrivo al Passo Fedaia.

Chi ha vinto l'ultima tappa di montagna del Giro d'italia 2022

Fino all'ultima salita, la tappa non ha regalato particolari emozioni, con il gruppo maglia rosa stabilmente distaccato di circa 6 minuti dalla testa della corsa fino a 5km dall'arrivo.

Carapaz, Hindley e Landa sono stati sempre assieme fino a dopo l'ultimo traguardo volante di Malga Ciapela, che non ha avuto per loro influenza rispetto agli abbuoni in palio, che sono stati vinti dall'italiano Alessandro Covi (23 anni) che - curiosità - ha corso con una scarpa bianca ed una scarpa nera da quando, pochi giorni prima, la sua scarpa era stata rovinata dal contatto con un altro corridore e aveva dovuto sostituirla in corsa. Non si sa se per motivi si scaramanzia o altro, Alessandro ha deciso di concludere non solo il Giro ma l'intera stagione con questo particolare stile.

Ai 5km, quando manca il tratto più impegnativo della tappa, scatta Domel Novak (Bahrain Victorious) e, nel gruppo maglia rosa, la Bahrain lascia spazio alla Ineos che vuole ora provare ad aggiudicarsi la tappa, con un'azione che sfalda in un attimo l'assetto della Bahrain e tutto il gruppo della maglia rosa che era stato compatto fino a quel momento.

Ai 3Km il vantaggio di Alessandro Covi si è ridotto a 45", 

A 2.6km, Hindley scatta e lascia sul posto Michel Landa, ma Carapaz rimane a ruota.

La lotta per la maglia rosa si sblocca a 1.9km dall'arrivo quando, con un eccellente gioco di squadra, il compagno della Ineos Lennard Kämna traina Hindley creando uno strappo di 10m su Carapaz e a questo punto l'azione di Hindley diventa perentoria e si capisce subito che è il più forte in salita oggi. Ma non basta, a meno di 1km dall'arrivo Richard Carapaz si blocca lasciando un enorme vantaggio finale di 1'28" e facendosi superare anche dal rientrante Landa (che arriva a 50" da Hindley).

Finisce con uno stravolgimento completo della classifica generale con Hindely che conquista la maglia rosa guadagnando 1'25" di vantaggio complessivo su Carapaz.

Jacopo V.

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