Fango e sudore: la stagione del ciclocross

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Sta entrando nel vivo la stagione 2021-22 del ciclocross, con l'Europeo del passato weekend, i circuiti della UCI World Cup e il Superprestige per poi culminare con i Campionati del Mondo in prova unica. Quest'anno la Coppa del Mondo è ricca come non mai perché conta ben 16 appuntamenti: dopo le prime 3 prove in territorio USA, si è sbarcati in Europa dove si sono disputati altri 2 round in Belgio, per poi proseguire in altre quattro nazioni ospitanti almeno una prova.

Il ciclocross è una disciplina che ha in Belgio una lunga tradizione e un enorme attenzione da parte dei media. I top riders sono considerati alla stregua dei grandi professionisti della strada e le competizioni sono seguite da grandi folle di appassionati. Negli ultimi anni, però, la popolarità del ciclocross è cresciuta a livello globale grazie alle sfide dei due fenomeni Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel, una rivalità anche nazionale (Belgio contro Olanda), a cui si è aggiunto un terzo incomodo, il britannico Tom Pidcock. In conseguenza della crescita dei tre atleti che sono ormai ai vertici del ciclismo mondiale su strada, gli stessi non potranno disputare molte prove della Coppa del Mondo perché la loro preparazione è incentrata sulle prime corse in linea di primavera. Nonostante ciò hanno già dichiarato che l'appuntamento del Mondiale, che quest'anno si svolgerà a Fayetteville negli USA il 29-30 gennaio, sarà un obbiettivo imprescindibile: vedremo quindi Van Aert e Van der Poel nelle prove di Coppa del Mondo più tardi nella stagione. Il loro programma prevede un debutto a dicembre e un graduale miglioramento di forma per rinnovare quella sfida iridata che entrambi hanno già vinto (e che per l'olandese sarebbe il quarto alloro consecutivo).

Nel quadro delle 16 competizioni dell'UCI ciclocross World Cup, spicca la prova italiana che tornerà dopo alcuni anni di assenza il 12 dicembre in Val di Sole. Sarà molto suggestiva perché si svolgerà sulla neve e inoltre sarà il test event per convincere il CIO a inserire il ciclocross fra le discipline delle Olimpiadi invernali.

 

Questo il dettaglio delle prove della Coppa del Mondo:

10 OCT 2021Waterloo (USA)

13 OCT 2021Fayetteville (USA)

17 OCT 2021Iowa (USA)

24 OCT 2021Zonhoven (BEL)

31 OCT 2021Overijse (BEL)

14 NOV 2021Tabor (CZE)

21 NOV 2021Koksijde (BEL)

28 NOV 2021Besancon (FRA)

5 DEC 2021Antwerpen (BEL)

12 DEC 2021Val di Sole (ITA)

18 DEC 2021Rucphen (NED)

19 DEC 2021Namur (BEL)

26 DEC 2021Dendermonde (BEL)

2 JAN 2022Hulst (NED)

16 JAN 2022Flamanville (FRA)

23 JAN 2022Hoogerheide (NED)

 

Nonostante l'assenza dei big della strada, la stagione della Coppa del Mondo Ciclocross è quest'anno molto aperta e combattuta. Se Eli Iserbyt sembra il più accreditato alla vittoria finale (ha già vinto tre prove su 5), gli avversari Toon Aerts, Michael Vanthourenhout e l'emergente Quentin Hermans gli stanno dando filo da torcere e ogni competizione è molto lottata. Si corre su circuiti selettivi e tecnici e molto spesso il fango e la pioggia rendono la corsa estremamente incerta. Rai Sport offre una copertura dei principali eventi, non soltanto nella prova regina Elite, ma anche Donne e Juniores. Unico neo che renderebbe la categoria più varia, è l'assenza di veri contendenti allo strapotere dei belgi, ed è stata una grande sorpresa nei recenti Campionati Europei vedere l'olandese Van der Haar sul gradino più alto del podio che ha sbaragliato la corazzata fiamminga. L'Italia si è fatta onore con il nono posto di Jakob Dorigoni: il bolzanino e Giole Bertolini partecipano alle prove di Coppa del Mondo da diversi anni con risultati alterni ma in trend di crescita, ma lontani sono i tempi di Renato Longo che riuscì a vincere ben 5 Campionati del Mondo negli anni '60 oppure in tempi più recenti ricordiamo il trionfo di Daniele Pontoni (che fra l'altro è stato appena nominato CT della nazionale italiana).

In attesa di una crescita di Dorigoni, che in fondo ha solo 23 anni, c'è da sperare in un movimento italiano che vede segni di risveglio nelle categorie giovanili e nelle donne: Arzuffi e Lechner fra queste ultime, Toneatti Under 23 e Luca Paletti che ha appena conquistato il bronzo europeo al primo anno da junior. Il ciclocross ha dimostrato in questi anni di essere una disciplina spettacolare e ancora amata; inoltre può essere svolta come integrazione della preparazione invernale o addirittura come step di avvicinamento al mondo della strada, senza dimenticare che molti atleti di casa nostra si intercambiano fluidamente fra la mountain bike d'estate e il ciclocross in inverno.

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Fabio Struffaldi

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19-05-2025 Leggi Read
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La tappa inaugurale della Coppa del Mondo UCI Downhill categoria Junior Maschile è iniziata con linee veloci, maltempo e una chiara sorpresa per i tifosi italiani: Lorenzo Mascherini. Con una prestazione solidissima, il giovane rider del team Rogue Racing – SR Suntour ha conquistato l’ottavo posto, segnando il suo ingresso sulla scena mondiale in modo spettacolare. Una prestazione da rivelazione In sella alla sua Santa Cruz V10, Mascherini ha realizzato una discesa aggressiva ma controllata, fermando il cronometro a 3:13.358 (a +5.394 secondi dal vincitore), in un campo di partenti ricco di talento con team di punta come Commencal/Muc-Off, Yeti/Fox e MS-Racing. La sua performance è partita fortissimo, con un vantaggio provvisorio di 63 millesimi al primo split, ma ha perso terreno nel secondo settore (-1.427) e ha chiuso il terzo split con un distacco di -1.456. Mascherini ha tagliato il traguardo in P4 provvisoria, scuotendo visibilmente la testa in segno di disapprovazione. Nonostante l’ottimo tempo, in alcuni tratti non è riuscito a sfruttare appieno le uscite di curva — un dettaglio cruciale a questo livello, dove riuscire a far correre la bici fuori dalle curve può fare la differenza tra un podio e un’occasione mancata. Resta comunque una run di grande valore: il giovane italiano ha velocità, lucidità e mentalità — e con la giusta messa a punto, ha tutte le carte in regola per arrivare al vertice. Un podio di volti noti La vittoria è andata a Max Alran (FRA), attuale campione europeo 2024, in forza al team Commencal/Muc-Off, che ha dominato il tracciato con uno strepitoso 3:07.964. Lo hanno seguito Tyler Waite (NZL, Yeti/Fox Factory Racing) e Oli Clark (NZL, MS-Racing) in sella alla sua Zerode. Tutti e tre hanno fatto registrare tempi sotto i 3:12 su un tracciato che non perdonava nemmeno il più piccolo errore. L’Italia in evidenza L’ottava posizione assoluta di Mascherini è uno dei migliori debutti internazionali per un junior italiano degli ultimi anni. Se finora l’Italia ha spesso avuto un ruolo marginale in questa categoria, Lorenzo ha dimostrato di essere pronto a cambiare le carte in tavola. «Sono soddisfatto ma ho commesso qualche piccolo errore. Sono sicuro che se riuscirò a fare una run pulita senza sbavature, posso puntare al podio. Non vedo l’ora che arrivi Loudenville.» — Lorenzo Mascherini Siamo certi che continuerà a perfezionarsi, e che questa sia solo l’inizio di una stagione ricca di potenziale per il downhill italiano. La reazione del Rogue Racing: un inizio promettente Il meteo imprevedibile di Bielsko-Biała ha reso le condizioni particolarmente difficili, con fango, neve e un tracciato scavato che hanno causato numerose cadute e cambiato gli equilibri. Il Team Manager del Rogue Racing, Leonardo Pedoni, ha commentato così al termine della gara: «Finali folli con una partenza sferzata dalla neve, tanto fango, un tracciato scavato e condizioni in continuo cambiamento che hanno causato molte cadute... Per un attimo abbiamo sognato il podio — è surreale pensare che con le regole dello scorso anno ci saremmo potuti arrivare. Ma siamo molto soddisfatti di questo inizio di stagione! Il team ha lavorato bene e i ragazzi hanno dimostrato di avere tutte le potenzialità per restare davanti.» — Leonardo Pedoni, Team Manager Rogue Racing Risultati e reazioni dei rider 1° - Max Alran (FRA – Commencal/Muc-Off): «Sono carico per questo risultato e anche per il resto della stagione. Ora testa alla prossima gara a Loudenville.» 2° - Tyler Waite (NZL – Yeti/Fox Factory Racing) 3° - Oli Clark (NZL – MS-Racing/Zerode) 8° - Lorenzo Mascherini (ITA – Rogue Racing/Santa Cruz): «Sono soddisfatto ma ho commesso qualche piccolo errore. Sono sicuro che se riuscirò a fare una run pulita senza sbavature, posso puntare al podio. Non vedo l’ora che arrivi Loudenville.» Prossima tappa: Loudenville Con il circus del downhill diretto ora a Loudenville, in Francia, per la prossima tappa della Coppa del Mondo, tutti gli occhi saranno puntati su Lorenzo per vedere se riuscirà a costruire su questo risultato impressionante e avvicinarsi ancora di più al podio. Una cosa è certa: il giovane italiano non è più un outsider — e il suo percorso potrebbe essere una delle storie più emozionanti di questa stagione Junior.
19-05-2025 Leggi Read

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