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Nato a Milano nel 1971, Fabio Gramegna vive in un piccolo paese dell'hinterland Milanese.

Appassionato di meccanica e carrozzeria, sin da adolescente coltiva la passione per le moto d'epoca da quando, in cantina, scopre la vecchia moto del nonno usata come unico mezzo di trasporto per andare a lavorare e spostarsi negli anni del dopoguerra: il Guzzino 65cc della Moto Guzzi. Da qui l’inizio della passione per il restauro, prima una verniciata, senza neanche smontarei componenti, con una vernice neanche lontanamente simile a quella originale poi, maturando, la svolta; la voglia e la passione di riportare all’originalità il Guzzino 65, del nonno.

Da questa esperienza è partita anche la passione per il collezionismo di moto d'epoca. Affascinato dalla meccanica dei motori, dalla robustezza dei telai e alcuni accorgimenti tecnici nei dieci anni successivi Fabio acquista e restaura dieci moto d'epoca, quasi tutte di marca Moto Guzzi. L’Airone Sport e Turismo, altri due Guzzino 65, un Guzzi Cardellino, due Guzzi Galletto (uno 160cc e l’altro 190cc), una Moto Guzzi Stornello Sport America, ed il mezzo che usava da giovane il suo papà per portare in giro la mamma alla domenica, una Vespa GL 150cc.

Da quando ha 18 anni, Fabio lavora nell'azienda di famiglia, che opera nel settore elettromeccanico. A 25 anni diventa amministratore unico e gestisce l'attività per circa trent’anni accumulando esperienza sia nell'impiego delle macchine utensili, sia nella parte manageriale. Dopo quasi trent'anni, però, Fabio non è più contento di quello che fa. Alla fine degli anni '10 del 2000, complici i cambiamenti economici, il mercato in evoluzione e leggi sempre più restrittive, la gestione dell'azienda diventa sempre più gravosa e, nonostante gli sforzi per cercare soluzioni innovative per lo sviluppo e la crescita, le preoccupazioni quotidiane e i problemi di ogni giorno diventano sempre più dominanti rispetto ai periodi di serenità. Fabio non vede più un futuro e, soprattutto, non tollera più un obbligo che gli rendeva la vita diversa da quella che avrebbe voluto vivere.

Nel 2015 vende l'azienda e capisce che deve ridefinire le proprie competenze. Se avesse saputo creare qualcosa in cui distillare tutta l'esperienza e la professionalità acquisita negli anni, il prodotto sarebbe stato lui stesso.

Gli mancavano le sue moto, relegate in cantina, sebbene coperte e ben conservate, e libero dai condizionamenti del lavoro precedente, capì che da lì sarebbe nata la sua rinascita professionale. I tempi stavano cambiando, però, e lo spazio per i mezzi d'epoca a motore risentiva delle priorità verso l'ambiente.

Che fare? L'idea definitiva arrivò durante la demolizione di una cascina nei pressi della casa di Fabio. I muratori, conoscendo la passione di Fabio per i mezzi d'epoca a due ruote, lo chiamarono per avvisarlo che avevano ritrovato due Aquilotto della Bianchi (bicicletta degli anni '50 con motore a scoppio e trazione a rullo sulla ruota posteriore con leva d'innesto). Erano in pessime condizioni, ma completi di quasi tutti i pezzi. Senza pensarci troppo Fabio li porta a casa, convinto che restaurare e costruire biciclette fosse molto di più facile che restaurare moto.

Restaurò quei due Bianchi Aquilotto e decise che la prossima mossa sarebbe stata quella di creare delle biciclette a marchio Gramegna. Impiegò sei mesi solo per redigere una lista di fornitori dai quali potersi approvvigionare per tutte quelle parti che avrebbero reso uniche le sue biciclette.

Si impose anche delle regole: le biciclette Gramegna avrebbero avuto tutte:

  • il serbatoio come elemento estetico e distintivo;
  • il cambio a leva manuale come quello del Guzzino;
  • colori simili a quelle delle Moto Guzzi tra gli anni 1900 e 1950;
  • parti in legno estetiche e leggeri come i parafanghi, i manubri, i pedali e il fanale anteriore; 
  • il cambio a tre marce dentro il tamburo al riparo da polvere e fango, per avere una linea pulita.

Finalmente libero di trasformare una passione in professione, Gramegna si presenta sul mercato nel 2021 con quattro modelli di bicicletta, tutte muscolari. Nel 2021 viene anche fondata la società Gramegna Classic Design, che si occupa di commercializzare queste biciclette artigianali 100% made in Italy.

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