Enyring ed e-Novia: arriva l’ecosistema di battery swap per eBike
In occasione del lancio ufficiale del progetto, la redazione di EurekaBike ha intervistato i responsabili delle aziende Enovia ed Enyring, che hanno collaborato per rivoluzionare dalle fondamenta il paradigma della mobilità urbana leggera. Un nuovo concetto di utilizzo della eBike che sta prendendo forma tra Berlino ed Amsterdam.
Yamaha e i nuovi concetti chiave di "battery swap" e "piattaforma IoT"
L'iniziativa Enyring nasce dalla spinta innovativa di Yamaha Motor ed ha un obiettivo ambizioso: sostituire il modo in cui i proprietari di eBike "fanno il pieno" alla loro bicicletta elettrica.
L'idea di base è quella di eliminare del tutto la necessità di ricarica domestica, sostituendo questa operazione con il concetto di "battery swap", ovvero un'operazione istantanea, accessibile e completamente integrata in un ecosistema digitale che consiste nella semplice operazione di lasciare la batteria scarica all'interno di una apposita stazione e di prelevarne una carica in pochi secondi.
Al fianco del team tedesco-giapponese c’è e-Novia, un'azienda deep tech tutta italiana specializzata nell'integrazione tra mondo fisico e mondo digitale, che ha costruito la piattaforma tecnologica su cui si basa l’intero servizio.
La piattaforma e-Novia che gestisce le batterie intelligenti
Tutto il sistema ruota attorno alla batteria intelligente di Enyring, ed e-Novia, forte dei suoi oltre dieci anni di esperienza nel settore della connettività veicolare, ha sviluppato la piattaforma che consente di gestire interamente tutte le funzionalità legate alla questo componente così innovativo.
La batteria smart Enyring non è solo un elemento hardware, bensì il cuore intelligente del veicolo. È lei che comunica in tempo reale con l’ecosistema, raccoglie dati, gestisce permessi ed autorizzazioni e abilita funzioni predittive grazie a connettività ed intelligenza artificiale.
Il sistema registra tutti i dati di carica e scarica, le transazioni degli utenti e le metriche d’uso processando queste informazioni in modo continuo al fine di migliorare costantemente l’esperienza d'uso del ciclista urbano.
L’intelligenza artificiale contribuisce ad ottimizzare le performance delle batterie a livello delle battery station e ne regola anche l’assegnazione, assicurando che ogni utente riceva la batteria più adatta, nel momento giusto. Naturalmente, tutti i dati sensibili sono trattati in conformità con le normative europee, attraverso protocolli tecnologici e funzionali pensati per garantire sicurezza e privacy.
Un nuovo concetto di proprietà e sicurezza grazie alla smart battery
Un altro elemento distintivo del sistema Enyring è il modello di gestione integrato di veicolo e batteria. Enyring non è, infatti, una semplice piattaforma per lo scambio di batterie scariche con batterie cariche: attraverso la batteria, l’utente può anche bloccare o sbloccare la bici, impedendo l’uso da parte di soggetti non autorizzati. La batteria agisce quindi come una vera e propria chiave digitale, portando il concetto di proprietà e sicurezza della eBike ad un nuovo livello. Questo è possibile grazie all’architettura IoT che mette in dialogo in tempo reale i componenti del sistema veicolo-batteria.
Quando e dove sarà disponibile Enyring
Il lancio commerciale di Enyring è previsto per l’autunno 2025, al termine delle certificazioni in corso. I primi modelli di eBike saranno a marchio Enyring; il brand Yamaha rimarrà "dietro le quinte" come fornitore di tecnologia e non sarà protagonista a livello di comunicazione. In altre parole, non vedremo biciclette né motori marchiati Yamaha e dedicati all'infrastruttura Enyring, ma tutti i veicoli, le batterie e le colonnine saranno marchiate Enyring.
Al momento, il sistema di battery swap sarà quindi riservato esclusivamente alle bici proprietarie a marchio Enyring , in attesa di verificare la maturità del mercato e le condizioni per una possibile apertura di questo sistema ad altri brand che dovessero essere interessati a fare parte di questa infrastruttura innovativa.
Obiettivo: un futuro modulare
Sebbene l’attuale focus sia sulla crescita del servizio a Berlino e Amsterdam, il team di Enyring guarda già oltre. L’obiettivo dichiarato è quello di diventare la piattaforma europea di riferimento per lo scambio batterie nel settore eBike. In quest’ottica, un’estensione verso una logica multibrand è considerata un’opzione reale, soprattutto per stimolare l’adozione su larga scala e creare una rete interoperabile di modelli compatibili.
Bottle battery per una riserva di energia ancora più pratica?
L’idea di sviluppare batterie più compatte – magari simili a una borraccia da 500 ml, perfette per l’uso urbano leggero – è stata presa in considerazione come possibile evoluzione futura. Al momento, però, Enyring resta concentrata sul suo core business: cioè quello di produrre batterie da 480Wh e 48V, pensate per garantire autonomia, stabilità e compatibilità con i modelli di eBike Enyring in uscita entro l'anno.
Deep tech ed AI: una visione che guida l’innovazione
Tutta la logica alla base del progetto si fonda su una filosofia guidata dalla integrazione di deep technology ed AI. Come spiega il team di e-Novia, si tratta della fusione tra intelligenza artificiale, sensoristica avanzata e sistemi integrati, applicata direttamente agli oggetti fisici. Non si aggiunge semplicemente “tecnologia” a un prodotto: si ripensa la natura stessa del prodotto e il suo rapporto con l’ambiente.
Nel mondo della mobilità leggera, questa rivoluzione significa eBike intelligenti, connesse e adattive, capaci di apprendere dai comportamenti dell’utente e reagire dinamicamente. È una visione che si nutre tanto di tecnologie sviluppate internamente quanto di trasferimenti da settori affini, come la robotica, l’automazione industriale o i veicoli autonomi. E il vero salto evolutivo? Sarà l’integrazione totale tra hardware intelligente e software predittivo, in grado di generare non solo prodotti migliori, ma interi ecosistemi adattivi.
La bici intelligente che impara e si adatta
L'evoluzione della mobilità elettrica urbana secondo e-Novia non sarà guidata da batterie più capienti, né da motori più potenti. Il salto evolutivo avverrà quando la bicicletta sarà capace di apprendere.
Grazie all’approccio della Physical AI, le eBike del futuro – come quelle su cui stanno lavorando e-Novia ed Enyring – non saranno semplicemente connesse: saranno intelligenti, capaci di raccogliere dati durante l’utilizzo, interpretarli e migliorare il proprio comportamento nel tempo.
Immaginiamo una bici che riconosce le tue abitudini di guida, che ottimizza autonomamente i consumi in base al percorso, che adatta la spinta del motore al tipo di terreno o al traffico che incontra. Oppure che, nei contesti urbani, regola la propria potenza per garantire la massima sicurezza in prossimità di attraversamenti pedonali o incroci trafficati.
Questa intelligenza contestuale nasce dalla sinergia tra sensoristica avanzata, algoritmi predittivi e connettività in tempo reale. Una bici che non solo risponde all’ambiente, ma interagisce attivamente con esso, offrendo un’esperienza personalizzata, efficiente e sempre più sicura.
La mobilità intelligente è già realtà
Enyring non sta solo progettando nuove batterie e biciclette, ma con la collaborazione del partner tecnologico e-Novia sta costruendo un nuovo linguaggio tra l’utente e il mezzo di trasporto. Un linguaggio fatto di dati, adattamento, predizione e sicurezza. La bici, da semplice oggetto passivo, diventa un sistema intelligente che evolve nel tempo, insieme a chi la guida e all’ambiente in cui si muove.
Con questa visione, la sfida non è solo quella di eliminare i limiti della ricarica, ma di ridefinire l’intera esperienza urbana su due ruote. E tutto fa pensare che il battery swap sia solo il primo passo verso una mobilità davvero integrata, personalizzata e sostenibile.